Forma autorizzata del nome
Casa di Santa Maria Maddalena, umiliate
Domus de Ingino
"Monasterium divae Mariae Magdalenae nuncupatum de Bernadigio ordinis Humiliatorum"
Domus de Lambro
Una nota non datata conservata in AS MI dice l'ente fondato attorno al 1500 dagli umiliati "detti li Barnareggi" (dai quali forse la denominazione di "domus de Bernadigio" con cui fu anche conosciuta), con il titolo di Santa Maria Maddalena e "sotto la regola di Santo Basiglio" (Religione, b. 2620, Origine s.d.). La data di fondazione è però di molto precedente, visto che la "domus de Bernaredigio" risulta già elencata nel più antico catalogo delle case umiliate a noi pervenuto (1298). L'ente era noto anche come "domus de Ingino" e "de Lambro". Nel 1406, con atto del 14 settembre, altre due case umiliate, la "domus dominarum de la Valle de Vicomercato" e quella "de la Cagnolla de Seregno", ormai quasi prive di mezzi di sostentamento data la scarsità dei redditi, s'unirono alla "domus de Bernadigio" (Religione, b. 2620, Origine 1406). Alla fine del Cinquecento i locali monastici erano ormai inadeguati per la comunità; in attesa che la generosità dei fedeli consentisse i lavori di ampliamento le sorelle furono trasferite nel monastero di Santa Margherita (1585), per ritornare nella loro sede originaria l'anno successivo (Religione, b. 2620, Origine 1585; Religione, b. 2620, Origine s.d.). L'ente fu soppresso attorno al 1786 (nel febbraio di quell'anno viene dichiarato vacante, Amministrazione F.R., b. 2479, Lettera 1786).
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