Forma autorizzata del nome
Quadra di Ardesio
ente pubblico territoriale
Dagli statuti della valle Seriana Superiore del XV sec. sappiamo che, tra i 27 "villaggi" che la costituivano, erano presenti "Ardexie, Valle Canali, Gromo, Boario, Gandellino e Vallegulio". Tutti i villaggi che facevano parte della valle Seriana Superiore avevano uno o due rappresentanti eletti tra le famiglie più importanti che erano tenuti a recarsi alle riunioni del consiglio di valle. Essi inoltre dovevano contribuire alle spese della valle in base al loro "caratado". E proprio per questo motivo, cioé "per la pratica del malgoverno (...) che la rendevano oppressa nelle spese e che capricciosamente inventavano...", nel 17 agosto 1610 si formò la quadra di Ardesio chiamata inizialmente Unione. Essa fu il risultato dell'unificazione dei comuni di Ardesio, Gromo e Valgoglio, in seguito alla loro separazione dalla valle Seriana Superiore. In quel giorno, infatti, convocati in Ardesio nello studio del notaio Marcomaria Gaffuri i rappresentanti delle suddette comunità, in esecuzione di quanto deciso dai rispettivi comuni, venne stabilito di non partecipare più al consiglio di valle, di deliberare per le loro proprie esigenze e di fare direttamente riferimento a Bergamo per le questioni economiche. Essi concordarono inoltre di contribuire, ognuno in base al proprio carato, alle spese necessarie per il comune interesse e in devozione a Venezia. L'Unione rimaneva comunque sottoposta alla giurisdizione del podestà di Clusone ed inoltre doveva continuare a godere di alcuni dei privilegi concessi alla valle Seriana Superiore: partecipava al beneficio delle condanne e della cancelleria ritenendosi esclusa però dalla contribuzione del salario del tesoriere e del podestà. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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