Forma autorizzata del nome
Comune di Clusone
ente pubblico territoriale
La collocazione topografica di Clusone è senza dubbio uno dei fattori fondamentali atti a spiegare l'importanza che tale comunità ha avuto, sin dall'epoca degli insediamenti celtici, rispetto ai territori limitrofi dell'alta valle Seriana. L'altipiano alluvionale clusonese ha offerto possibilità di insediamento estremamente vantaggiose poiché vi era consentito praticare quella forma di economia mista presente in tutte le zone montuose: allevamento, agricoltura e sfruttamento del legname. Tale zona era inoltre al centro di un ricco bacino minerario, con giacimenti di ferro, piombo, zinco e argento. La dominazione romana, iniziata in epoca augustea, rispettò sostanzialmente la preesistente organizzazione economica di queste zone, che aveva nelle attività estrattive il proprio fulcro, potenziandola e facendo assumere all'insediamento clusonese il ruolo di polo catalizzatore di tutte le attività minerarie dell'alta valle. Corollario naturale di questo atteggiamento politico fu che Clusone divenne il centro di un comprensorio stradale autonomo (con un'autonomia probabilmente ancor più accentuata nel Medioevo) di un certo rilievo, dotato di un sistema di sviluppo radiale con vie che collegavano l'insediamento centrale con le zone più alte dei monti circostanti e avente come assi portanti due strade: una, a nord, che proveniva dalla valle di Scalve e da Castione della Presolana, utilizzata per il trasporto dei minerali di ferro e di rame, l'altra, a sud-est, che scendeva lungo la valle Larna (l'odierna valle Borlezza) sboccando sull'importante porto mercantile di Castro, sul lago d'Iseo. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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