Forma autorizzata del nome
Congregazione degli studi
Ufficio centrale di stato della Restaurazione
Istituita con la costituzione Quod divina sapientia di Leone XII del 28 ag. 1824fu il dicastero centrale per la pubblica istruzione, materia considerata attinente più alle attività spirituali che a quelle temporali. Per i precedenti, accenniamo alle commissioni o congregazioni istituite per l'università di Roma: da Leone X nel 1513, da Sisto V con la decima congregazione, che ebbe competenza anche sulle università straniere fondate da pontefici; vedi anche i brevi di Giulio III Dum attentae sollecitudinis del 23 genn. 1552 e Pastoralis officii del 27 mar. 1552. Pio VII volle richiamare in vita la congregazione sistina e nominò una commissione cardinalizia per riorganizzare la materia degli studi (art. 247 del motuproprio 6 lu. 1816). La congregazione fu trasformata in ministero della istruzione pubblica con il motuproprio del 29 dic. 1847, con competenza su tutto ciò che si riferiva al pubblico insegnamento, salvi i diritti dell'autorità ecclesiastica. Ne dipendevano le università, i collegi, le scuole, le biblioteche, le accademie e istituzioni scientifiche e letterarie e in genere tutti gli stabilimenti per l'istruzione pubblica sia scientifica che industriale. Unico caso fra i ministeri, ritornò ad essere una sacra congregazione dopo la restaurazione Del 1849. Il prefetto degli studi non faceva parte del consiglio dei ministri
GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato