Forma autorizzata del nome
Ministero degli affari esteri
Ufficio centrale di stato della Restaurazione
Nel piano di governo pubblicato con ducale decreto 28 ag. 1814che lo istituiva e sul quale dovremo spesso tornare, era detto ministero degli affari esteri, della polizia generale e delle poste, ma non esercitò praticamente mai la seconda funzione, se non nella misura in cui questioni di polizia avessero riflessi nei rapporti con l'estero; mantenne sempre invece il controllo sul servizio postale, la cui gestione economica faceva tuttavia capo al ministero delle finanze. oltre a questa, e naturalmente alle normali competenze che gli derivavano dalla sua denominazione, ebbe pure nei primi tempi quella di vigilare sulle pubblicazioni a stampa (passata poi nel 1828 all'ufficio di censura), quella di rilasciare i passaporti (passata poi nel 1836 al ministero di buongoverno) e quella di curare la statistica della popolazione (passata più tardi al ministero di pubblica economia ed istruzione poi dell'interno). Dal 1855 il ministro fu cancelliere dell'ordine dell'Aquila estense, allora creato
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