Forma autorizzata del nome
Montemagni, Pistoia, sec. XIV -
Fu con Coriolano Montemagni (1665-1731), figlio di Pier Francesco e di Annalena Maddalena Cancellieri, che la famiglia pistoiese ottenne un ruolo di prestigio nella Toscana medicea.
Coriolano fu senatore fiorentino, gentiluomo di camera del cardinale Francesco Maria de' Medici, dal 1689 al 1696 a Madrid come inviato straordinario del granduca Cosimo III e, una volta rientrato a Firenze, fu segretario di Stato e di Guerra dal 1720 alla sua morte. Cavaliere stefaniano per rinuncia paterna, ottenne inoltre il Priorato di Orvieto e la Commenda Dragomanni. Sposò nel 1700 Teresa di Iacopo Brunaccini, ma non ebbe figli e lasciò i suoi beni ai fratelli, fra cui la Villa del Cassero fatta costruire nel 1713 sulle vestigia di un antico castello di Serravalle Pistoiese.
La carriera diplomatica di Coriolano dette un nuovo impulso alle attività imprenditoriali e politiche dei Montemagni che, fino al termine del XIX secolo, hanno fatto parte dei ceti dirigenti della città di Pistoia.
Arme: "D'oro, al monte di sei cime d'azzurro e al capo d'Angiò".
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