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Magistrato centrale d'acque - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Magistrato centrale d'acque  Linked Open Data: san.cat.sogP.19834

 

Data di esistenza

[1805-1814]

 

Sede

Venezia

 

Tipo ente

Ufficio periferico di stato del Periodo napoleonico

 

Descrizione

Con decreto 25 lu. 1806furono riunite tutte le attribuzioni, già di spettanza delle varie magistrature sulle acque, in quest'unico organo che era alle dirette dipendenze della direzione generale d'acque e strade con sede in Milano. Con successivo decreto 3 sett. 1806si stabilì che l'ufficio fosse composto dai rappresentanti - da loro nominati - dei magistrati d'acque e strade, organi previsti dal decreto del 6 mag. 1806nei dipartimenti veneti attraversati dai maggiori fiumi: due per il dipartimento dell'Adriatico ed uno per quelli dell'Adige, Basso Po, Brenta, Bacchiglione e Tagliamento. Il magistrato centrale era presieduto dal prefetto dell'Adriatico - assistito ed eventualmente sostituito da un ispettore generale - ed aveva specialmente il compito di giudicare " se i lavori particolari di un dipartimento siano innocui al sistema generale delle acque, all'uso della navigazione ed alla gelosa conservazione della Laguna ". Cessò in seguito al decreto 6 mag. 1808e le sue attribuzioni vennero assunte dalladirezione generale di acque e strade in Milano.

 

Sistema aderente

GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato

 

URL Scheda provenienza