Forma autorizzata del nome
Forteguerri, Pistoia, sec. XII -
I Forteguerri sono una delle famiglie più antiche di Pistoia, già ricca e potente nel XII secolo; in seguito presero parte alla vita politica della città schierandosi dalla parte guelfa. Tra i suoi membri molti ebbero notevole rinomanza nel campo della attività politica come il cardinale Niccolò (1419-1473), che ebbe importanti incarichi diplomatici presso Pio II Piccolomini e in Pistoia fondò la Pia casa della Sapienza, a beneficio della gioventù studiosa. Tra i letterati di famiglia si ricorda monsignor Niccolò Forteguerri (1674-1736) autore del "Ricciardetto", poema cavalleresco in ottave, e di varie altre opere sia in rima sia in prosa, le cui carte sono conservate nell'archivio Bichi Ruspoli Forteguerri.
A Pistoia, i Forteguerri espletarono le attività della manifattura, del commercio e della finanza, si dedicarono a opere pie e ad attività letterarie e stabilirono la propria sede nel palazzo di via Ricciardetto (ora sede ACI); nei dintorni acquistarono e ampliarono le tenute suburbane di Spazzavento e di Candeglia, dove costruirono fastose ville.
Niccolò di Jacopo di Atto di Jacopo e di Maddalena di Jacopo Buonaccorsi sposò Caterina Ippoliti e da lei ebbe Giuseppe (1787-1831). Questi e la moglie Luisa Albergotti Siri, sposata nel 1812, una volta venuto a mancare il loro unico figlio Niccolò, nel 1830, decisero di adottare, alla sua nascita nel 1831, il nipote Attilio Regolo di Giacinto Albergotti Siri e di Giuseppa Sati. Attilo, mutato il nome con quello di Giuseppe...
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