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Regia camera della sommaria - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Regia camera della sommaria  Linked Open Data: san.cat.sogP.19286

 

Data di esistenza

[1266-1734]

 

Sede

Napoli

 

Tipo ente

Ufficio centrale di stato di Antico regime

 

Descrizione

Fu costituita nel 1444 da Alfonso I d'Aragonache riunì in un solo organismo la curia magistrorum rationalium e quella dei presidenti della Camera dei conti, alla quale va attribuito il più antico documento (1386) oggi conservato nell'archivio della Sommaria. Trattò gli affari e le cause concernenti il fisco (come attore e come convenuto) e le università, che intese tutelare contro le ingerenze baronali; ebbe competenza in materia feudale, tanto per la successione e rinuncia, " refuta ", dei feudi a favore dei legittimi successori, quanto per le contribuzioni feudali, " adoe, relevi ". Esercitò inoltre funzioni consultive in materia finanziaria, mediante relazioni scritte, " consulte ", che rimetteva al re, a sostegno delle decisioni sovrane. Dapprima contro le decisioni della Sommaria era ammesso il ricorso al sacro regio consiglio; ma nel 1482 Ferdinando I d'Aragona, dichiarandola tribunale supremo, stabilì che la Sommaria fosse competente anche in ultima istanzaAd essa, tra l'altro, spettava il riesame delle decisioni rese dalla dogana di Foggia e dalla doganella d'Abruzzo. La Camera della sommaria era costituita dal luogotenente del gran camerario, da presidenti togati e da presidenti brevioris togae, da avvocati fiscali, dal procuratore fiscale, da razionali e da attuari. Il luogotenente e i presidenti formavano dapprima una sola ruota; nel 1596 Filippo II ne aggiunse una seconda con attribuzioni in materia di conti, imposte, arrendamenti; nel 1637 Filippo IV ne creò[...]

 

Sistema aderente

GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato

 

URL Scheda provenienza