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Comune di Borgo Priolo, Borgo Priolo (Pavia), sec. XIII - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comune di Borgo Priolo, Borgo Priolo (Pavia), sec. XIII -  Linked Open Data: san.cat.sogP.1923

 

Altre denominazioni

Borgho de Perriollo, Borgo Periollo, Borgo Periolo

      Comune di Borgo Priolo

 

Data di esistenza

sec. XIII -

 

Sede

Borgo Priolo (Pavia)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente pubblico territoriale

 

Descrizione

Il toponimo si trova per la prima volta citato come Burgum Pirrioli cum Monte Santa Marie nell'elenco delle terre del contado pavese del 1250 come appartenente all'Oltrepo. Di Borgo Priolo poche sono le notizie storiche disponibili, sappiamo che nel 1362 venne acquisito dai Visconti dopo la guerra con il marchese del Monferrato di cui Borgo Priolo fu sostenitore e che il castello fu edificato da un certo Salio, il quale in un atto testamentario del 1336, dove istituiva eredi i figli, ne proibiva loro la vendita insieme alla parte a lui spettante del castello della Torre. Il castello della Torre o di Santa Maria del Monte era già citato in un istrumento del 1111. Come Borgho de Periollo compare nell'elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l'anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell'Oltrepo e Siccomario. Come Borgo Periollo è compreso nell'elenco delle terre dello Stato di Milano del 1643 come appartenente all'Oltrepo. Come riportato dall'atto di possesso del 27 ottobre 1652, Borgo Priolo viene infeudato dalla regia camera di Milano al conte Gerolamo Del Pozzo. Nel 1692 Borgo Priolo insieme ad Olesi, Ca de Guerci e Torrazzetta apparteneva al feudo di Torre del Monte, acquistato dal conte Paleari. Con il trattato di Worms del 1743 Borgo Priolo passò sotto il dominio di casa Savoia. La comunità di Borgo Priolo (come Borgo Periolo) è compresa nell'elenco delle terre e luoghi che hanno mandato un proprio rappresentante in Voghera al...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza