Forma autorizzata del nome
Comune di Dicomano, Dicomano (Firenze), 1334 -
Comunità di Dicomano
Mairie di Dicomano
Comunità di Dicomano 1774 - 1865
Comune di Dicomano
ente pubblico territoriale
preunitario
Già feudo dei conti Guidi, fu venduta da questi ai Bardi nel 1337 i quali a loro volta la cedettero nel 1374 al Comune di Firenze. Nello stesso anno, i popoli di Dicomano, Vicolagno, Santonovo, Castello, Orticaia, Samprognano, Corella e Belforte, si riunirono a formare il Comune di Dicomano e Corella. Esso divenne sede di una podesteria con giurisdizione anche sul comune di San Godenzo, che prese il nome di podesteria di Belforte. Fu sottoposta nel 1415 al vicariato di Scarperia, mentre nel 1772 passò sotto quello di Pontassieve.
Nell'ambito del riassetto territoriale ed amministrativo delle comunità del Granducato, avviato nel 1774 con i Regolamenti generali per le comunità, venne costituita la nuova comunità di Dicomano che in questa fase raggiunse la sua massima espansione territoriale. Ancora compresa nella cancelleria comunitativa di Borgo San Lorenzo essa era costituita territorialmente da 15 popoli che facevano parte della comunità di Dicomano (Dicomano dentro il Castello, Dicomano fuori, Santo Stefano a Vicolagna, San Iacopo a Orticaia, Santa Croce a Santo Nuovo) e di quella del Pozzo (Sant'Andrea a Tizzano, Santa Maria ad Agnano, San Iacopo a Frascole, San Donato a Monte Domini, San Niccolò a Cornia, San Martino a Poggio, Sant'Andrea a Vicorati, San Michele a Moscia, San Giovanni a Detole, San Martino a Corella). Gli organismi di governo della nuova comunità erano costituiti dal Magistrato, composto dal gonfaloniere e da quattro rappresentanti, e dal Consiglio...
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