Forma autorizzata del nome
Ufficio del bollo di Firenze
Ufficio centrale di stato di Antico regime
Con motuproprio del 5 genn. 1646 Ferdinando II dei Medici istituiva l'imposta del bollo sulla carta che doveva essere usata per alcuni atti pubblici e privati. Essa fu soppressa nel 1647 ed in sua vece fu istituita la privativa della carta, cenci e " carnicci " a favore del monte di pietà, privativa durata fino al 1749, quando Francesco Stefano di Lorena la abolì, ripristinando l'imposta del bollo della carta da usarsi per gli atti pubblici e privati elencati nella legge. La carta bollata, prodotta dalle cartiere autorizzate, doveva essere venduta in Firenze da un magazzino appositamente istituito e, nel dominio, dai cancellieri delle comunità o dai loro sostituti. Nel 1778 Pietro Leopoldo pubblicò una nuova tariffa della carta bollata e ne regolò la distribuzione; con editto 25 mag. 1804e successiva legge 15 nov. 1804fu istituito l'ufficio del bollo in Firenze e in Livorno, mentre per il resto del dominio la distribuzione della carta bollata rimase ai cancellieri comunali
GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato