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Cancelleria comunitativa delle cortine di Pistoia - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Cancelleria comunitativa delle cortine di Pistoia  Linked Open Data: san.cat.sogP.19089

 

Data di esistenza

[1532-1799]

 

Sede

Pistoia

 

Tipo ente

Ufficio locale o periferico di stato di Antico regime

 

Descrizione

Il territorio circostante la città di Pistoia fin dai tempi più antichi ebbe un'unica amministrazione che faceva capo alla cancelleria delle cortine. Questa amministrava i vari comunelli o popoli del territorio divisi secondo le porte della città; la cortina di Porta Carratica comprendeva i popoli di: Bonelle, Canapale, Chiazzano, Masiano, Pacciana di sotto, Pacciana di sopra, Piuvica, San Bastiano, San Piero casa al vescovo, Sant'Angiolo; la cortina di Porta San Marco i popoli di: Acqualunga, Baggio e Iano, Bigiano, Candeglia, Capannelle, Ciriegiano e San Moro, Crocetta, Lupicciano in Val di Bure, San Quirico, Sant'Agostino, Santo Mato; la cortina di Porta Lucchese i popoli di: Castelnuovo, Celle, Ciriegiole, Fillone, Fontana e Collina, Gabbiano, Gropoli, Ramini, Sala, San Pantaleo, Solaio, Spazzavento, Vicofaro, Vincio; la cortina di Porta al Borgo i popoli di: Arcigliano, Barbatole, Burgianico, Cassarese, Cireglio fiume in là, Cireglio fiume in qua, Gello, Gora, Piazza, Pracchia, San Felice, San Giorgio, San Mommé, San Piero a Brandeglio, San Romano, Sarripoli, Satornana, Torbecchia, Villa di Castagno, Villa di Fabbiana, Villa di Piteccio, Uzzo. Dopo il 1777la cancelleria delle cortine cessò di essere autonoma e si fuse con la cancelleria comunitativa di Pistoia che venne a ricomprendere la città e le quattro cortine (vediCancelleria comunitativa di Pistoia e delle cortine). Il cancelliere delle cortine, di nomina granducale, controllava l'amministrazione dei camarlin[...]

 

Sistema aderente

GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato

 

URL Scheda provenienza