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Auditore delle riformagioni - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Auditore delle riformagioni  Linked Open Data: san.cat.sogP.19003

Segretario delle riformagioni

 

Data di esistenza

[1532-1568]

 

Sede

Firenze

 

Tipo ente

Ufficio centrale di stato di Antico regime

 

Descrizione

L'auditore delle riformagioni, che in origine aveva il titolo più semplice di " offitiale ", esercitava le funzioni di notaio e supremo cancelliere del principe; per le sue mani passavano gli affari inerenti alle infeudazioni, accomandigie, concessioni di privilegi e di privative, permessi di pubblicazione, trasporto delle armi. Era anche segretario della pratica segreta. Nel suo archivio erano depositati inoltre i trattati con gli Stati esteri, le provvisioni, le leggi generali, i privilegi della repubblica; tutti gli uffici erano tenuti a depositarvi gli esemplari delle leggi e delle disposizioni generali, man mano emanate. Affidato al " ministro ", aveva sede in Palazzo vecchio, per cui era chiamato archivio di palazzo. Il 20 luglio 1739 le mansioni di questo auditore furono divise tra il consiglio di reggenza, la consulta e il consiglio dei duecento, e il 20 dicembre 1746 la carica di segretario delle riformagioni fu aggregata a quella di segretario di Stato. Dal maggio 1769 Gian Francesco Pagnini ne fu il direttore. Nei ruoli del 5 apr. 1784 l'archivio delle riformagioni fu unificato con quello dei confini e sottoposto all'avvocato regio e la segreteria delle riformagioni fu soppressa

 

Sistema aderente

GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato

 

URL Scheda provenienza