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Archivio civico antico - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Archivio civico antico  Linked Open Data: san.cat.sogP.18917

 

Data di esistenza

[sec. XI-1797]

 

Data di esistenza

[sec. XII-1454]

 

Sede

Padova

 

Tipo ente

Ufficio locale o periferico di stato di Antico regime

 

Descrizione

Sorto nel 1420 con la denominazione di deputati alle chiese, aveva l'incarico di vigilare su tutto ciò che riguardava l'amministrazione delle chiese, monasteri e pii istituti della città e della provincia. Dopo la deliberazione del maggior consiglio del 20 sett. 1767, con la quale si stabiliva l'ammortizzazione delle cause pie, vennero istituiti i sopraintendenti alle cause pie (terminazione dell'8 apr. 1768 dei revisori e regolatori delle entrate pubbliche) con la specifica incombenza di sovrintendere alla corretta esecuzione della nuova normativa. Ambedue soppressi, durante il breve periodo del governo democratico, furono ripristinati dall'Austria con proclama del 7 mar. 1798 che li riunì in un unico corpo denominato deputazione alle cause pie, eletto e presieduto dal consiglio generale. A tale magistratura non solo fu restituita la originaria potestà statutaria in materia economica ma fu attribuita anche quella in materia disciplinare, facoltà quest'ultima che, durante il dominio veneziano, spettava esclusivamente alla magistratura veneziana dei provveditori sopra monasteri e dell'aggiunto sopra monasteri. Con il ritorno dei francesi tale deputazione venne assorbita dalla congregazione di carità.

 

Sistema aderente

GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato

 

URL Scheda provenienza