Forma autorizzata del nome
Comune di Fiesole, Fiesole (Firenze), sec. XIII -
Mairie di Fiesole
Comune di Fiesole
Comunità di Fiesole
ente pubblico territoriale
preunitario
Istituita probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, nell'ambito di un piano della Repubblica fiorentina di organizzazione e omogeneizzazione del territorio soggetto, la lega di Fiesole risultò dall'aggregazione dei due pivieri di Fiesole e Remole, per un totale di venti popoli, ognuno con a capo un rettore. I più antichi statuti della lega di Fiesole che ci siano noti, conservati presso l'Archivio di Stato di Firenze, risalgono al 1415. A quella data la comunità si configura come istituzione già strutturata e regolata dalle norme codificate negli statuti stessi. Intorno a Fiesole gravitavano anche quei centri minori che pur mantenendo una loro precisa individualità, finivano inevitabilmente con l'essere attratti dal capoluogo. All'interno di questa entità territoriale era compreso il plebato di Fiesole composto da 15 popoli. A questo si univano il popolo di San Martino a Mensola e il plebato di Remole composto da 5 popoli. Dai primi anni del secolo XV il territorio della lega di Fiesole, che inizialmente comprendeva solo Tagliaferro, fu ampliato grazie all'annessione dei popoli che facevano parte del plebato di Santo Stefano in Pane e provenienti dalla lega di Cercina. Nel 1425 una ulteriore variazione vi incorporò i plebati di Sesto e di Brozzi. Infine nel 1455, distaccato dalla podesteria di Calenzano, venne aggregato a quella di Fiesole il popolo di Villa Querceto (Tratte 983 e 984). Alla metà del XVI secolo le fonti parlano della lega di Fiesole come composta d...
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