Forma autorizzata del nome
Provveditori sopra denaro pubblico
Ufficio centrale di stato di Antico regime
Per sostenere le spese della guerra al Turco con parte del senato 13 ott. 1571, confermata il 14 in maggior consiglio, si decise la trattenuta di sei mesi di stipendio e il versamento all'erario di metà delle utilità delle cariche, sia patrizie che di ministero, della città, Dogado, Terraferma ed Istria fino al Quarnaro; per l'attuazione del provvedimento furono eletti il 17 ott. (senato) appositi provveditori sopra denaro pubblico. Nel gennaio 1573 (17 senato, 18 maggior consiglio) venne istituita in via provvisoria la decima degli uffici, pari al 10% sui predetti salari e utilità, poi riconfermata con successive proroghe decennali fino a diventare imposta stabile, ed estesa nel 1616 (21 lu., senato; 22 lu., maggior consiglio), durante la guerra di Gradisca, alle cariche dal Quarnaro in là, compresi il bailo a Costantinopoli e le cariche da mar. L'imposizione era sempre affidata ai provveditori, che inoltre esaminavano i ricorsi; la riscossione era invece suddivisa tra i governatori alle entrate e i provveditori sopra uffici. Stante le difficoltà di censire le cariche minori e di individuarne i titolari, nel 1641 (25 sett., senato) il magistrato ebbe l'integrazione di due aggiunti per eseguire il catastico e la redecimazione di tali cariche. Nel 1647 (1 giu., senato; 10 maggior consiglio), al fine di incrementare le entrate per finanziarie la guerra di Candia, esso ebbe potestà di inquisire sugli uffici minori, comunque posseduti, e sui loro redditi e proventi con il ri[...]
GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato