Forma autorizzata del nome
Comune di Carassai, Carassai (Ascoli Piceno), sec. X -
ente pubblico territoriale
Incerte sono le origini di questo piccolo centro della provincia di Ascoli Piceno, le cui prime attestazioni, secondo diverse pubblicazioni contenenti cenni di storia locale, risalirebbero al X secolo. In questo periodo la terra non aveva però la denominazione attuale, bensì quelle di "Guardia", "Castrum Guardiae" o "Castrum Carnassalis". All'inizio del XIII secolo la terra sarebbe poi passata in proprietà alla famiglia dei Brunforte, signori di Massa. Nel 1321, con due strumenti rispettivamente del 23 e 26 agosto, attualmente conservati nel fondo diplomatico dell'Archivio Comunale di Fermo, Lino di Guglielmo di Massa, in quel momento signore di Massa, insieme al "Scindicus" della comunità, Matteo Benvenuti, sottomette e vende il castello di Carassai allla città di Fermo, con tutti i diritti di mero e misto impero che vi godeva. Da allora Carassai entrò a far parte dello stato di Fermo, di sui seguì semore le sorti. Da un altro documento del 1373, anch'esso conservato presso l'Archivio Comunale di Fermo, si apprende che il castello di Carassai era stato bruciato e distrutto nel corso della ribellione di Petrocco da Massa e successivamente ricostruito.Dal 1380 al 1387 fu signore di Carassai Boffo da Massa, capitano di ventura, nelle cui mani la terra era caduta poco prima. Nell'ottobre 1443 poi, allorché le truppe di re Alfonso d'Aragona si mossero per saccheggiare il castello di Petritoli, Carassai offrì ospitalità e rifugio agli abitanti di esso.
Sempre compreso all'inte...
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