Forma autorizzata del nome
Camera del comune
Ufficio locale o periferico di stato di Antico regime
Fin dai primi statuti si trovano disposizioni riguardanti questo ufficio al quale soprintendeva un camarlingo maggiore - in origine prescelto fra i religiosi - affiancato da tre notai di cui uno deputato " ad scribendum introitus et instrumenta venditionis gabellarum comunis ", l'altro preposto " ad scribendum exitus " ed infine il terzo deputato " ad registrandum exitum et expensas et debita comunis Pistorii ". Vi erano inoltre due camarlinghi minori incaricati di locare case e beni di proprietà comunale e di porre all'incanto e appaltare le gabelle del comune. Le entrate della camera erano costituite da gabelle, tasse, decime, affitti, proventi della giustizia ordinaria; le spese erano costituite in grandissima parte dagli stipendi pagati al personale civile e militare di stanza a Pistoia e suo territorio. Nel 1538, assieme alle altre. magistrature comunali di Pistoia, anche la camera fu soppressa e l'amministrazione delle entrate della città venne assunta direttamente da Firenze (vediCamera ducale).
GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato