Forma autorizzata del nome
Comunità delle cortine di Pistoia
Ufficio locale o periferico di stato di Antico regime
Con motuproprio granducale 7 giu. 1775 le cortine di Pistoia vennero riordinate in quattro nuove " comunità delle cortine di Pistoia "le quali ricompresero tutti i comunelli già amministrati dalla omonima cancelleria (vediCancelleria comunitativa delle cortine di Pistoia). Non si ebbero sensibili variazioni territoriali; il solo comune di Germinaia, già amministrato dal comune di Cantagallo, fu aggregato alla comunità della cortina di Porta San Marco. Ciascuna delle quattro comunità era amministrata da un gonfaloniere e da cinque priori e da un consiglio generale i cui membri variavano in rapporto al numero dei comunelli compresi nella rispettiva comunità. Provvedeva all'amministrazione dei beni delle varie comunità un camarlingo, mentre fungeva da rappresentante del governo centrale nelle quattro comunità un cancelliere comunitativo di nomina granducale. BIBL.: P. PAOLINI, La struttura giuridico-amministrativa delle comunità delle cortine pistoiesi (1775-1878), in Bullettino storico pistoiese, LXVII (1960), pp. 58-70
GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato