Forma autorizzata del nome
Congregazione centrale
15 lug. 1855 - 10 ott. 1866
Ufficio centrale di stato della Restaurazione
Organo collegiale costituito in rappresentanza degli abitanti del regno per far conoscere i loro bisogni e desideri, per dare suggerimenti alla pubblica amministrazione ed esercitare funzione di vigilanza sugli enti locali.La patente imperiale 24 apr. 1815 (Raccolta governo Lombardia, 1815, n. 27;Collezione province venete, 1815, n. 44) ne aveva stabilito l’istituzione in esecuzione della patente sovrana 7 apr. 1815. Le congregazioni centrali iniziarono la loro attività con il 1° febbraio 1816. Erano composte ciascuna da due rappresentanti (uno dei possidenti nobili, uno dei possidenti non nobili) delle province e da un rappresentante delle città regie, che venivano chiamati “deputati”.I deputati erano nominati dal sovrano su una terna trasmessa dalla stessa congregazione centrale, ma proposta dalle amministrazioni comunali. La congregazione centrale era presieduta in Milano dal governatore della Lombardia, a Venezia dal governatore del Veneto: formalmente era sottoposta alla sorveglianza del governo, ma non ne era dipendente; dopo il 1855 furono presiedute dai rispettivi luogotenenti accentuandone la dipendenza politica rispetto alla situazione anteriore al 1848: le congregazioni centrali infatti restarono sospese dal 1849 al 1855 e furono ricostituite con ordinanza imperiale 15 lu. 1855 (Bollettino Lombardia, 1855, parte I, n. 130;Bollettino Venezia; 1855, parte I, n. 129).Le loro attribuzioni erano state fissate dagli artt. 22 e 23 della ricordata patente del 24 apr. [...]
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