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Delegazione apostolica di Macerata - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Delegazione apostolica di Macerata  Linked Open Data: san.cat.sogP.16735

 

Data di esistenza

[6 lug. 1816 - [1870]]

 

Sede

Macerata

 

Tipo ente

Ufficio periferico di stato della Restaurazione

 

Descrizione

Col motuproprio di Pio VII del 16 lu. 1816, Macerata col suo territorio veniva creata delegazione apostolica di seconda classe. Lo stesso motuproprio, con la tabella annessa, divideva la delegazione nei quattro governi di prima classe o distrettuali di Macerata, di Loreto- poi di Recanati - di San Severino (San Severino Marche) e di Fabrianoed in alcuni altri governi di seconda classe la cui composizione ed il cui numero subirono diverse variazioni a seguito dei provvedimenti del 1817 (editto Consalvi), del 1824 (motuproprio di Leone XII), del 1831 (editto Bernetti) e del 1850 (editto Antonelli) che apportarono anche diverse variazioni alla consistenza territoriale delle delegazioni apostoliche di Macerata, Ascoli, Ancona, Fermoe Camerino, disponendo il passaggio dall'una all'altra circoscrizione di vari governi e comuni. Così passarono alla delegazione di Macerata i comuni di Mogliano, Loro (Loro Piceno), Petriolo, Sant'Angelo in Pontano, Gualdo (già della delegazione di Fermo) ed il governo di Filottranocon il comune di Montefano (già delegazione apostolica di Ancona). A loro volta i governi di Sant'Elpidio (Sant'Elpidio a Mare)e Montegiorgiopassarono dalla delegazione di Macerata a quella di Fermo; mentre la delegazione apostolica di Ascoli ebbe il governo di AmandolaA sua volta la delegazione di Camerino cedette A quella di Macerata il governo di Matelica per avere quello di Caldarola. Col motuproprio di Leone XII del 5 ott. 1824, le delegazioni apostoliche di Macera[...]

 

Sistema aderente

GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato

 

URL Scheda provenienza