Forma autorizzata del nome
Commissario straordinario pontificio nelle province
Ufficio periferico di stato della Restaurazione
Un commissario pontificio straordinario "per le province di Marittima e Campagna e la legazione di Velletri" (Domenico Giraud) fu nominato da Pio IX alla fine dell'aprile 1849, ed inviato al seguito delle truppe napoletane che varcarono i confini meridionali dello Stato già pontificio e marciarono su Velletri e i colli Albani diretti verso Roma repubblicana; terminata in modo infausto tale spedizione, un nuovo commissario straordinario per le province di Marittima e Campagna (Giuseppe Berardi) fu mandato dal pontefice a fianco del comandante le truppe spagnole sbarcate a Gaeta e a Terracina nel mese di luglio.Per le quattro legazioni era stato nominato commissario straordinario Gaetano Bedini: entrò in Bologna il 21 maggio, cinque giorni dopo l'ingresso degli austriaci. Commissario straordinario nelle Marche fu in un primo tempo Domenico Savelli, entrato in Ancona al seguito delle truppe austriache nella seconda metà di giugno. L'Umbria e il Patrimonio furono in un primo tempo riunite sotto un unico commissariato, affidato alla fine di luglio a Girolamo D'Andrea, con sede a Viterbo.I commissari avevano ricevuto da Pio IX, rifugiatosi in esilio a Gaeta, pieni poteri per ripristinare l'autorità pontificia nelle varie province; era però chiaro, dalle frequenti istruzioni che ricevevano dalla Segreteria di Stato, che le disposizioni da loro emanate dovevano essere provvisorie e limitate al territorio di loro competenza e che essi dovevano comunque operare in stretto contatto[...]
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