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Universitas di Valsinni, Valsinni (Matera), sec. XVI - sec. XIX - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Universitas di Valsinni, Valsinni (Matera), sec. XVI - sec. XIX  Linked Open Data: san.cat.sogP.1605

Comune di Valsinni, Valsinni (Matera), sec. XIX -

 

Altre denominazioni

Favale S. Cataldo

      Comune di Valsinni

 

Data di esistenza

sec. XVI -

 

Sede

Valsinni (Matera)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente pubblico territoriale

 

Descrizione

Fino al 1873 è denominato Favale S. Cataldo convertito poi in Valsinni con delibera consiliare dell'8.05.1873 approvata con R.D. di Vittorio Emanuele II del 14.09.1873. Fondato forse dai profughi di Serra Maiori, il feudo era appartenuto agli inizi del '400 alla famiglia Sanseverino principi di Salerno e Grandi di Spagna. Nel 1545 contava 260 fuochi. Nel 1547 il feudo fu venduto ad Alessandro Capaccia e da questi ai Verdella Galeota. Nel 1669 era possesso di Fabrizio Marra che lo vendette alla famiglia Ulloa. A fine 700, dopo la proclamazione della Repubblica Partenopea (24.01.1799), Favale apparteneva al Dipartimento del Crati insieme a Orivolo (Oriolo ), Montegiordano, Canne, Rotondella, Rocca Imperiale, ecc.. Nel decennio francese con l'abolizione della feudalità Favale fece parte del circondario di Rotondella distretto di Lagonegro passando da comune della Calabria Citra a comune della Basilicata. Aboliti i distretti, dal 1°gennaio 1817, Favale venne inglobata nel distretto di Lagonegro. Nella lotta contro i baroni per l'occupazione delle terre demaniali operò in Valsinni un agguerrito movimento contadino che esplose pochi mesi prima dell'elezione di Giacinto Albini a governatore della Basilicata(08/09/1861) in funzione antiborbonica.

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza