Forma autorizzata del nome
Vicario di Pescia
Ufficio locale o periferico di stato di Antico regime
La istituzione di un " vicarius seu potestas terre Piscie " risale alla prima metà del sec.XIV. Quale rappresentante in Pescia e in tutta la Valdinievole dell'autorità fiorentina egli aveva estese attribuzioni in campo governativo, politico e militare. Cittadino fiorentino, accompagnato dalla sua " familia " composta da " uno perito iudice in utroque iure doctore, uno socio milite notario, uno notario malleficiorum et custodie, quattuor famulis et uno armigero " si recava per sei mesi a Pescia ad amministrare la giustizia. Le funzioni del vicario in campo giudiziario erano del tutto simili a quelle degli altri vicari del granducato. Aveva infatti giurisdizione civile e criminale sulla città e zone limitrofe e giurisdizione solo criminale sulle podesterie comprese nel vicariato. Il numero e l'assetto di queste subì modificazioni e variazioni col succedersi del tempo. Alla fine del sec. XIV risultavano comprese nel vicariato di Pescia e Valdinievole le podesterie di Buggiano, Uzzano, Pescia, Massa e Cozzile, Montecatini (Montecatini Terme), Montevettolinie Monsummano (Monsummano Terme). Successivamente si soppressero le podesterie di Uzzano, Massa e Cozzile e Montevettoliniassorbite da quelle di Pescia, Buggiano e Montecatini (Montecatini Terme). A partire dal 1424 il vicariato risultò composto dalla sola podesteria di Montecatini (Montecatini Terme) con banco a Buggiano. La riorganizzazione giudiziaria operata con legge 30 sett. 1772assegnava alla giurisdizione del vicari[...]
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