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Commissario di Livorno - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Commissario di Livorno  Linked Open Data: san.cat.sogP.13586

Capitano di custodia di Livorno

Governatore di Livorno

 

Data di esistenza

[1532-1799]

 

Sede

Livorno

 

Tipo ente

Ufficio locale o periferico di stato di Antico regime

 

Descrizione

Un capitano giusdicente sedeva a Livorno, con compiti comuni a tutti i rettori dello Stato, quantomeno dal 1421, epoca dell'acquisto della corte e castello da parte dei fiorentini. A tale ufficiale era destinato a succedere un governatore, che dapprima (1577) gli si affiancò in posizione di supremazia, ma con mere attribuzioni militari, di rappresentanza e di supervisione ai lavori della fabbrica della nuova città, poi si vide assegnare, in forza delle citate lettere patenti 10 giu. 1593 il compito di dirimere le vertenze fra ebrei secondo le loro leggi e con esclusione di qualsiasi altra giurisdizione concorrente; infine (9 marzo 1595) assunse la diretta amministrazione della giustizia, in ciò coadiuvato dai 1618 da un giudice, qualificato in seguito (1624) come auditore, con mansioni altresì di collaboratore nel governo della città. Il governatore ed il suo giudice erano esenti da sindacato. Solo con la legge 30 sett. 1772le competenze giudiziarie vennero sottratte al governatore, rimanendone investito in proprio l'auditore vicario, cui nel frattempo (legge 10 lu. 1771era stato esteso l'obbligo di sottostare a sindacato. Nel contenzioso civile il giudice di Livorno, fin dal 1553, era stato investito - in aggiunta alle attribuzioni ordinarie - di una limitata competenza in materia di controversie marittime fra padroni di navi e marinai e fra marinai e marinai, fatta salva la riserva a favore dei consoli del mare sedenti in Pisa per vertenze fra padroni di navi e mercant[...]

 

Sistema aderente

GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato

 

URL Scheda provenienza