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Magistrato camerale o Camera ducale di Parma - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Magistrato camerale o Camera ducale di Parma  Linked Open Data: san.cat.sogP.13192

 

Data di esistenza

[sec. XII-1731]

 

Sede

Parma

 

Tipo ente

Ufficio centrale di stato di Antico regime

 

Descrizione

I beni costituenti le finanze ducali si distinguevano in allodiali e in camerali. Il magistrato che presiedeva alle entrate, detto magistrato camerale dalle costituzioni di Ranuccio I del 1594, aveva il compito di amministrare il complesso dei beni del ducato ed era addetto agli introiti ordinari e straordinari; era poi giudice supremo in tutte le materie (dazi, gabelle, appalti, beni vacanti, miniere ed altro) che rientravano nel campo finanziario. si ingeriva anche negli affari dell'annona (vediCongregazione del divietoeRegia giunta sopra l'annona) e vigilava sui confini dello Stato (vediUfficio dei confini). Questa magistratura, detta anche ducal camera, comprende documentazione di governi precedenti al farnesiano e continuò a funzionare anche in periodo borbonico. Filippo di Borbone nel 1756 unificò le due camere di Parma e Piacenza in un solo organo, con sede in Parma

 

Sistema aderente

GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato

 

URL Scheda provenienza