Forma autorizzata del nome
Comune di Sant'Alessandro, Sant'Alessandro (Milano), sec. XIV - 1841
Comune di Sant'Alessandro
ente pubblico territoriale
Negli "Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346" Sant'Alessandro risulta incluso nella corte di Monza e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della "strata da Vimarcate" come " el locho o cassine de Sancto Assandro Abadagino" (Compartizione delle fagie 1346).
Dal "Processo giustificativo delle tavole del nuovo estimo di Barlassina" del 1754 emerge che Sant'Alessandro era comune autonomo, amministrato da un console, a cui venivano affidati compiti di polizia locale e di ordinaria amministrazione e direttamente sottoposto alla giurisdizione del podestà di Milano (Processi tavole d'estimo, 1751-1755, cart. 3263).
Nel compartimento territoriale dello stato di Milano (editto 10 giugno 1757) il comune di Sant'Alessandro, con le unite Occhiate e La Pelucca, risulta inserito nella corte di Monza, compresa nel ducato di Milano.
Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in 8 province (editto 26 settembre 1786 c) il comune, sempre inserito nella corte di Monza, venne incluso nella provincia di Milano.
In seguito al nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, il comune di Sant'Alessandro rimase a far parte della corte di Monza, compresa nel XIII "distretto censuario" della provincia di Milano (Compartimento Lombardia, 1791).
In base alla legge 26 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento d'Olona (legge 6 germinale anno VI a) il comune di Sant'Alessandro, con le frazioni La Pelucca e Occhiate, venne inser...
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