Forma autorizzata del nome
Comunità di Baschi, Baschi (Terni), sec. XIV - 1860
Comune di Baschi, Baschi (Terni), 1860 -
Comunità di Baschi
Comune di Baschi
preunitario
ente pubblico territoriale
Baschi fu feudo dei conti omonimi che vi eressero il loro castello, in un luogo importante per il controllo della navigazione sul fiume Tevere. I Baschi furono una signoria molto potente nel territorio tra Todi e Orvieto ed ebbero influenza nelle dispute di confine tra le due cittadine umbre.
Tra il 1384 e il 1442 furono stilati gli statuti comunali.
All'inizio del XVII secolo la fortuna dei Baschi declinò e Baschi passò sotto il controllo della Camera apostolica romana, che la cedette in baronia alla famiglia Atti di Todi.
Nel periodo napoleonico Baschi fu capoluogo di cantone nella Sottoprefettura di Todi, Prefettura di Spoleto, Dipartimento del Trasimeno.
Nel 1814 fu elevato a comune baronale e separato dal territorio tuderte.
Nel motu proprio di papa Pio VII del 6 luglio 1816 sull'organizzazione dell'amministrazione pubblica, è classificato, infatti, come luogo baronale appartenente al Governo distrettuale di Terni della Delegazione di Spoleto della Provincia dell'Umbria.
Nel riparto territoriale dell'anno successivo, però, tornò comune unito al Governo di Todi, appartenente alla Delegazione di Perugia, con i seguenti appodiati: Civitella con Acqualoreto, Collelungo, Morre, Morruzze, Montecchio con Melezzole e Tenaglie. Nel 1827 divenne podesteria, sempre soggetta al Governatore di Todi e, nel 1833, di nuovo comune unito al Governo di Todi.
Tale organizzazione fu mantenuta fino all'Unità d'Italia, con la sola variazione della trasformazione della Delegazione di P...
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