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La Nuova Italia Editrice, Firenze, 1926 - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

La Nuova Italia Editrice, Firenze, 1926 -  Linked Open Data: san.cat.sogP.1224

 

Altre denominazioni

La Nuova Italia Editrice

 

Data di esistenza

1926 gen 01 -

 

Sede

Scandicci (Firenze); Milano

 

Natura giuridica

privato

Tipo ente

ente economico/impresa

 

Descrizione

Fondata a Venezia nel 1926 da Elda Bossi e dal marito Giuseppe Maranini, figlio del direttore della Casa editrice Bietti (Cesare Maranini), nipote di Ernesto Codignola e dal socio Alessandro Pasquino. L'attività iniziò in modo artigianale e i proprietari furono anche i primi autori; il nome dell'azienda, tuttavia, denuncia un voluto richiamo all'ideologia fascista, fatto che consentì ai proprietari di intrattenere rapporti professionali proficui con Giovanni Gentile. Sul finire degli anni '20 furono avviate le collane "I narratori moderni" con traduzioni di autori stranieri (Conrad, London, Dickens), "I maestri dell'azione" e la fondamentale collana "Educatori antichi e moderni" con Varisco, Carlino, Lombardo Radice e Pestalozzi. Furono acquistate le case editrici Battistelli di Firenze e Taddei di Ferrara con le collezioni "Collana critica" e "Scrittori italiani". Nel 1929 il trasferimento a Perugia, nel 1930 a Firenze iniziò la pubblicazione della rivista di notizie bibliografiche «La nuova Italia» diretta da Luigi Russo, di cui era stato pubblicato già il saggio "Francesco De Sanctis e la cultura napoletana"; si strinsero rapporti con l'Ente nazionale di Cultura presieduto da Ernesto Codignola per la realizzazione e distribuzione delle collane "Classici di filosofia", "Documenti di storia italiana" e "Il pensiero storico". La casa editrice fu acquistata dall'industriale Ubaldo Tommasi che la trasferì a Firenze sul finire del 1930 Elda Bossi e Giuseppe Maranini crear...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza