Forma autorizzata del nome
Comune di Marsala, Marsala (Trapani), 1233 -
Comune di Marsala (Trapani)
ente pubblico territoriale
Marsala ha origini molto antiche e, anche se le fonti storiche del periodo medievale sono molto carenti, dagli atti del Parlamento di Messina del 1233 apprendiamo che era una città demaniale. Con un privilegio 1315 Federico II esentava la città dal pagamento perpetuo di gabelle e tributi alla corte reale; nel 1394 don Pedro Massa de Liza, venuto in Sicilia per soccorrere re Martino, mise a sacco la città per punirla da una presunta adesione alla causa chiaramontana; nel 1412 re Ferdinando il Giusto riconfermò tutti i privilegi di cui godeva la città.
Nel 1421 Alfonso il Magnanimo concesse a Guglielmo de Montagnans la signoria della città e, anche se nel 1448 Marsala riuscì a riscattarsi e ad essere restituita al regio demanio, il porto, il caricatore e le gabelle del mare rimasero in mano della potente famiglia dei Requesenz fino ai primi decenni del XVI sec.
Al 1505 risale invece il privilegio del passaggio della “Terra di Marsala>> a “Civitas Antiqua” mentre al 1519 risale l’invasione delle truppe spagnole che ridussero la città in miseria.
Alla fine del 700 l’ inglese Giovanni Woodhouse, vi impiantò il primo stabilimento vinicolo del marsala, che tuttora ha un ruolo particolarmente importante nella vita economica della città.
Infine, Marsala è anche la cittàdove Garibaldi sbarcò con i Mille l’11 maggio 1860, ponendo le basi per l’unificazione del Regno d’Italia.
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