Forma autorizzata del nome
Opera pia Bartolomei Castori, Foligno (Perugia), 1919 -
Opera pia Bartolomei Castori di Foligno
ente di assistenza e beneficenza
Secondo quanto si legge nello statuto del 17 agosto 1919, approvato con regio decreto del 20 febbraio 1920, l'istituzione dell'Opera pia ebbe origine dal testamento olografo di Anna Maria Bartolomei Castori del primo gennaio 1909, pubblicato nel 1919 con atti del notaio Iraci di Foligno. Le rendite della testatrice venivano, infatti, destinate a mantenere un ricovero, da istituirsi in uno stabile di sua proprietà, delle "povere vecchie abbandonate", nel numero consentito dalle rendite stesse disponibili. La nuova istituzione avrebbe dovuto anche provvedere al buon mantenimento delle tombe di famiglia della benefattrice.
Dopo lunghe e laboriose pratiche per ottenere l'erezione ad ente morale dell'Opera pia si giunse all'apertura del ricovero in data 22 settembre 1920. Il primo consiglio di amministrazione fu composto, per volere testamentario, dal vescovo pro-tempore di Foligno, in qualità di presidente, da due canonici della città, da un parroco e da tre laici che dovevano risultare buoni cristiani, tutti nominati dal vescovo. La direzione fu affidata ad un gruppo di suore dell'Istituto delle Figlie di Sant'Anna e fu adattata, per lo scopo, la casa padronale di Sant'Arcangelo, nella campagna di Foligno. Furono ammesse cinque "vecchie", quante ne potevano permettere le rendite di allora. Successivamente la sede si spostò in città, nel palazzo abitato in vita dalla famiglia Bartolomei Castori.
L'Opera pia fu eretta in ente morale con regio decreto n. 236 del 20 febbraio...
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