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Buonaccorsi ramo di Ottaviano di Paolo Antonio, Firenze, sec. XIV - 1782 - Famiglia

 

Tipologia

Famiglia

 

Forma autorizzata del nome

Buonaccorsi ramo di Ottaviano di Paolo Antonio, Firenze, sec. XIV - 1782  Linked Open Data: san.cat.sogP.10780

 

Altre denominazioni

Buonaccorsi Pinadori

      Bonaccorsi

 

Data di esistenza

sec. XVI - 1782

 

Descrizione

I Buonaccorsi, antica famiglia fiorentina di origine mercantile, sin dal XIV secolo avevano dato il nome a una compagnia commerciale e bancaria seconda soltanto a quelle dei Bardi, dei Peruzzi e degli Acciaioli. Il ramo dei Buonaccorsi risalente a Paol Antonio di Francesco, seguitò con Ottaviano (1534-1619), marito di Caterina di Giovanni Ricci; Camillo (1573-1648), marito di Margherita di Simone Coresi, e con il loro figlio Ottaviano (1600-1660), sposo di Dianora di Alessandro Neri nel 1644. Da loro nacquero 7 figli, fra cui Margherita (1650-1727), nel 1672 moglie di Gherardo di Francesco Frescobaldi, Alessandro (1649-1712), nel 1672 marito di Margherita di Alessandro Frescobaldi, e Francesco (1646-173), sergente maggiore delle milizie granducali e governatore del casentino, dal 1699 marito di Aurelia di Giovanni Medici. I figli di Francesco, un altro Ottaviano (1700-1770), noto antiquario fiorentino che militò in accademie e consessi intellettuali e fondò e diresse il "Giornale de' letterati"; il colonnello Paol Antonio Luigi (1701-1770), paggio di corte del granduca Giangastone; Alessandro (1702-1782), Buonaccorso (1703-1755), ed Eleonara (1703-1781), moglie del cavaliere Vincenzo Almeni (+ 1764), morirono tutti senza lasciare eredi. Alessandro lasciò agli zii Frescobaldi l'eredità della sua casa e di quella del cognato, Vincenzo (1697-1764) di Sforzo Almeni.

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza