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Doria Landi Pamphilj, principi di Torriglia, S. Martino, Valmontone, duchi di Montelanico, Roma, sec. IX - sec. XX - Famiglia

 

Tipologia

Famiglia

 

Forma autorizzata del nome

Doria Landi Pamphilj, principi di Torriglia, S. Martino, Valmontone, duchi di Montelanico, Roma, sec. IX - sec. XX  Linked Open Data: san.cat.sogP.10744

 

Altre denominazioni

Doria Landi Pamphilj

 

Data di esistenza

sec. IX - sec. XX

 

Descrizione

La tradizione vuole che i Doria discendano da un Arduino dei Visconti di Narbona il quale, rifugiatosi in Genova sul cadere del sec. X, vi sposò una Oria, figlia di Corrado della Volpe, dal cui nome, attraverso alcuni mutamenti di grafia, sarebbe derivato in seguito il nome della famiglia. Nel sec. XI i Doria dovevano essere già molto potenti se, per effetto della spedizione ligure-pisana in Sardegna, promossa dal papa Leone IX, essi furono in grado di impadronirsi del Giudicato di Logudoro e di tenerlo come sovrani fino alla metà del sec. XV. A Genova i Doria si distinsero tra le famiglie feudali più importanti appartenenti al partito ghibellino, ottenendo un notevole predominio sulla città (nel sec. XIII godevano del diritto di battere moneta), anche se, con l'istituzione del dogato nel 1339 come forma di governo cittadino, la famiglia Doria perse il predominio politico pur conservando la sua influenza nella vita della città per gli incarichi militari e navali affidati ai suoi membri, per le sue grandi ricchezze e per i legami di consorteria. Fin dal sec. XVI i Doria furono legati al campo politico e militare degli spagnoli da cui ebbero non pochi onori e privilegi. Il personaggio più illustre di questo ramo della famiglia Doria fu l'ammiraglio Andrea (1539-1606), condottiero nella battaglia di Lepanto. Nel sec. XVII la famiglia Doria acquisì, accanto al proprio cognome, quello dei Landi in seguito al matrimonio contratto da Giovanni Andrea II (1607-1640) con Pol...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

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