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Comune di Onanì, Onanì (Nuoro), sec. XVIII - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comune di Onanì, Onanì (Nuoro), sec. XVIII -  Linked Open Data: san.cat.sogP.1034

 

Altre denominazioni

Comune di Onanì

 

Data di esistenza

sec. XIV -

 

Sede

Onanì (Nuoro)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente pubblico territoriale

 

Descrizione

La villa di Onanì, nel Medioevo, appartenne al Giudicato di Gallura, curatoria della Barbagia di Bitti. Passò poi agli Aragonesi e divenne un feudo. Nel 1617 fu incorporato al Marchesato di Orani, feudo della famiglia De Silva, ai quali fu riscattata nel 1839. Dopo il 1820, con la divisione della Sardegna in due province, Cagliari e Sassari, ed in tre Circondari, Cagliari, Sassari e Nuoro, Onanì entra a far parte della provincia di Sassari e precisamente del Mandamento di Bitti (uno degli otto Mandamenti in cui è diviso il Circondario di Nuoro) insieme ai paesi di Bitti, Gorofai, Lula, Orune ed Osidda. Verso il 1880 gli amministratori del Comune di Onanì diedero in godimento al Ministero delle Finanze ben 2300 ettari di territorio comunale, ceduti poi dal Ministero delle Finanze al Ministero di Grazia e Giustizia, che da allora vi ospiterà la colonia penale di Mamone, solo amministrativamente frazione di Onanì. Nel 1° gennaio del 1891 il Comune di Lula viene soppresso e annesso al Comune di Onanì con Regio Decreto n.7285 del 13.11.1890. Nell'agosto di cinque anni dopo, in seguito a sanguinosi tumulti, i due Comuni saranno nuovamente divisi (Regio Decreto n.626 del 25.09.1895). Nel 1945 il paese fu protagonista della rivolta delle tessere annonarie. Attualmente fa parte della provincia di Nuoro

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza