Forma autorizzata del nome
Maestro, Roberto, architetto, (Sesto Fiorentino 1936 - )
Sesto Fiorentino (Firenze)
Roberto Daniele Maestro, nato l'11 novembre 1930 a Sesto Fiorentino (Firenze), si considera da sempre e principalmente, come ha più volte dichiarato, un disegnatore, avendo iniziato fin dall’età di tre anni e continuando ancora oggi a disegnare; usando le sue stesse parole, Maestro si ritiene «un ricercatore che si serve del disegno come strumento per osservare la realtà e per progettarne i cambiamenti».
Tra il 1938 e il 1944, ha vissuto con i 5 fratelli - fra cui Marco con il quale cui manterrà un forte e duraturo legame – e con i genitori (il medico Leone Maestro junior e la madre Anna Sarti), il periodo delle discriminazioni razziali, essendo il padre “di razza ebraica” e contrario al regime fascista. Nel primo Dopoguerra, fondamentale per la sua formazione è un viaggio in bicicletta per visitare le principali città del Nord Italia: Ravenna, Padova, Verona, Mantova e più tardi Venezia, in occasione della prima biennale del Dopoguerra dove viene a contatto con l'arte moderna europea. A Firenze frequenta la galleria “Numero” diretta da Fiamma Vigo dove segue i dibattiti fra pittori astrattisti e neorealisti; è da far risalire a quegli anni la sua frequentazione di artisti come Giuliano Vangi, Giò Pomodoro, Leonardo Ricci, Venturino Venturi e del gruppo della corrente definita “astrattismo geometrico”. Della sua partecipazione come illustratore alla rivista «La scena illustrata» diretta dal pittore Lucio Venna, rimangono nell'archivio di Maestro alcuni disegni insieme...
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