Pieve di Santa Maria Assunta
Tipo Soggetto Conservatore:
- ente e istituzione della Chiesa cattolica
La prima sistemazione dei fondi che costituiscono l'Archivio della Pieve di Gemona è stata relizzata nel '700 dal pievano Giuseppe Bini, che ha provveduto a raccogliere, rilegare e regestare un gran numero di carte sciolte. Le pergamene più antiche, date tra il 1241 e il 1597, vengono rilegate in cinque tomi, corredarti da un indice e, solo per il primo volume, da regesti. Le pergamene sono state nuovamente sciolte solo con il restauro eseguito dopo il terremoto del 1976.
I danni patiti dall'Archivio a seguito del terremoto del 1976 non sono quantificabili con precisione perchè in quel momento non esisteva nessun inventario generale ma solo un elenco parziale risalente al 1872 intitolato "Stato dell'Archivio".
Dopo il terremoto l'Archivio è stato depositato presso il Seminario Arcivescovile di Udine, dove è stato riordinato e inventariato dalla dott.ssa Liliana Cargnelutti, su incarico della Soprintendenza Archivistica per il Friuli Venezia Giulia. L'inventario comprende tutto il materiale reperito nel 1992 e riportato a Gemona nel 1998, dopo la ricostruzione della canonica. In seguito è stato reperito ulteriore materiale, riordinato dalla dott.ssa Serena Croatto.
Oggi l'Archivio è ospitato, assieme al Museo della Pieve, nella canonica vecchia, fatta costruire dal pievano Giovanni de' Recalcatis nel 1360.
via Giuseppe Bini 33 - 33100, Gemona del Friuli (Udine)
Servizio consultazione al pubblico:
Si
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Schede conservatori nei sistemi di provenienza: