Fin dal 1843 i contadini che dimoravano lungo il litorale Jonico della marina di Gerace, avevano fatto richiesta presso il Decurionato di Gerace per ottenere un fabbricato ivi esistente, che serviva da magazzino per lo smercio del sale, quale edificio da riadattare ed utilizzare per il culto e nel contempo ottenere il trasferimento della parrocchia di Santa Caterina da Gerace Superiore alla marina. Dopo anni di imprecazioni, non essendo riusciti alla traslazione della parrocchia, il Consiglio di Stato, autorizzava l'amministrazione Diocesana, dato che aveva perso il beneficio per la morte del beneficiato, ad erogare delle rendite tali da poter mantenere un economo per la celebrazione delle funzioni religiose nelle domeniche e nelle feste. Con l'aumento della popolazione i fedeli sentirono il bisogno della costruzione di una nuova chiesa. Nel 1855 su disegno dell'ingegnere Sansalone da Gerace e dell'architetto Arnò, si diede inizio alla costruzione dell'edificio Sacro sul locale dato a titolo gratuito dai fratelli Pietro e Pasquale Capogreco. Portata a compimento la chiesa, la traslazione della parrocchia avvenne il 4 maggio 1856 con bolla di Mons. Lucia e con decreto Reale n°1065, con obbligo al parroco della trasferita parrocchia di mantenere un economo con il compenso di 60 ducati annui e ducati 10 per la manutenzione della chiesa di Santa Caterina di Gerace Superiore. Con l'avvento del tremendo terremoto del 1908, la chiesa subì molti danni e, dichiarata pericolante, v...