La Biblioteca Guarnacci fu fondata nel 1786 con lascito testamentario, a favore dei cittadini di Volterra, di circa 7.000 volumi da parte dell'abate ed erudito volterrano Mons. Mario Guarnacci. Nel corso del tempo questa biblioteca è andata costantemente accrescendosi con acquisti, depositi e donazioni fino a raggiungere la dimensione attuale di circa 50.000 volumi, tra cui spiccano 514 manoscritti, 273 incunaboli e oltre 1.000 cinquecentine. Moltissime sono le opere dei secc. XVII e XVIII per lo più d'argomento teologico-religioso, letterario e storico, oltre a trattati di botanica, medicina, geografia e varie discipline umanistiche. Alla Biblioteca appartengono, inoltre, importanti fondi librari, che mantengono ancora intatta la loro fisionomia originaria, come il fondo Funaioli (circa 2.500 volumi, sec. XIX-XX) e il fondo Pacciani (1450 volumi, sec. XIX), e notevoli fondi archivistici quali il Diplomatico (circa 3000 pergamene di età compresa tra il 907 e il 1756), l'archivio della Guardia Nazionale (1860-1870), l'archivio dell'Accademia dei Riuniti (sec. XIX), l'archivio del Battaglione delle bande antifrancesi della provincia inferiore senese (fine sec. XVIII) e numerosi archivi familiari (Ricciarelli, Guarnacci, Inghirami, Sensi Contugi, Maffei, Pagnini, Belforti, Riccobaldi Del Bava) e personali (Giovanni Salghetti Drioli, Arnaldo Dello Sbarba). Presso i locali della Biblioteca Guarnacci è conservato anche l'Archivio Storico Comunale Preunitario. La Biblioteca Guar...