Nel 1850 la sede comunale fino ad allora collocata a Palazzo Ducale fu trasferita a Palazzo Tursi, dove trovò posto anche l'Archivio civico. L'istituzione dell'Archivio storico, come sezione separata dell'Archivio corrente e di deposito, risale al 1906, quando la Giunta presentò un progetto che prevedeva l'istituzione di un Museo Civico a Palazzo bianco ed il riordinamento di tutto il patrimonio storico, artistico e scientifico del Comune. Nell'ambito di questo programma ebbe origine l'archivio storico, che, separato da quello corrente e dall'Archivio di Stato Civile (per la documentazione posteriore al 1865), entrò a far parte dell'Ufficio di Belle Arti e, nel 1909, venne trasferito da Palazzo Tursi al piano terreno di Palazzo Bianco.
L'Archivio Storico del Comune di Genova conserva i documenti relativi all'amministrazione della Città dal XV alla prima metà del XX secolo.
La parte più antica è costituita dai fondi delle Magistrature preposte sotto la Repubblica di Genova all'amministrazione e al vettovagliamento della città: i Padri del Comune, i Censori, l'Abbondanza e i Provvisori del vino.
Sono conservati inoltre i documenti delle amministrazioni cittadine succedutesi tra la caduta dell'antica Repubblica (1797) e la seconda guerra mondiale (1945). Si tratta cioè delle amministrazioni sotto la Repubblica Ligure, l'Impero francese, la breve restaurazione della Repubblica di Genova (1814), il Regno di Sardegna e il Regno d'Italia.
Dall'Unità al 1945, i documenti dell...