Il Centro studi è nato alla fine degli anni Sessanta come risorsa interna al Gruppo Abele per la raccolta di documentazione e materiale bibliografico sulle problematiche sociali allora emergenti; fin dagli inizi della sua attività, infatti, il Gruppo Abele ha sentito l'esigenza di dotarsi di strumenti di informazione e documentazione per la conoscenza e l'approfondimento delle realtà sociali in cui man mano operava, in particolare quelle legate alla marginalità e alla devianza.
A partire dal 1975, anno di approvazione della legge 685 sulla droga, l'attività del Centro è rivolta anche all'esterno, a un pubblico più vasto: attraverso la propria intensa attività di ricerca e di documentazione, i servizi della Biblioteca, la produzione di materiali e audiovisivi, la partecipazione a eventi e attività culturali, il Centro studi si propone come punto di riferimento per gli operatori sociali, gli studenti, gli insegnanti, gli educatori professionali e tutti coloro che intendono approfondire a qualsiasi titolo le problematiche sociali.
Il Centro studi vuole essere inoltre uno spazio di promozione culturale sia sul territorio torinese che a livello nazionale, attraverso l'attivazione di iniziative, mostre, convegni, seminari e dibattiti, in collaborazione con altre realtà impegnate in campo sociale.