Servizio per la pubblica lettura fondato nel 1960, dipende dal Servizio Beni Culturali, Orchestra e Biblioteca della Provincia di Bari.
Il complesso conventuale di Santa Teresa dei Maschi, costruito ai Carmelitani Scalzi insieme all'attigua chiesa fra il 1671 ed il 1690, è stato uno dei centri religiosi più significativi di Bari fino alla sua soppressione (1806). In epoca borbonica fu adibito a caserma militare, quindi a carcere femminile e nella prima metà del '900 ad assistenziario dei figli dei detenuti. All'ingresso principale dell'ex monastero è collocato lo stemma dell'Ordine carmelitano (composto da tre stelle e una croce, con il motto "Domine susceptor meus es tu - et refugium meum - sempre in te sperabo"). La chiesa, ricostruita nel 1696, presenta "un'imponente facciata a due ordini, raccordati da ampie volute" e un "ciclo di dipinti di A. Miglionico, appartenente alla Confraternita della Gran Madre di Dio. Il monastero, di cui rimane integro il chiostro, risulta variamente manomesso" (M. Pasculli, Atlante del Barocco. Terra di Bari e Capitanata, Roma 1996). Dopo un lavoro di restauro, finanziato con fondi dell'Unione Europea, nell'ex monastero è stata allestita una biblioteca aperta alle arti. La nuova sede, di circa 3000 mq., è stata riaperta nel 2003. Gli spazi ospitano al piano terra: reception, cataloghi, sala lettura, emeroteca; al primo piano: sala lettura, terrazzo attrezzato, uffici, direzione; al secondo piano: sala lettura multimediale, sala polivalent...
