Diocesi di Trieste. Archivio storico diocesano di Trieste
Tipo Soggetto Conservatore:
- ente e istituzione della Chiesa cattolica
L'esistenza della Diocesi di Trieste è documentata a partire dal VI secolo, grazie a testimonianze monumentali ed epigrafiche.
I documenti più antichi dell'Archivio Storico Diocesano risalgono al XIV secolo, ma fino al XVIII secolo l'archivio vescovile triestino risulta alquanto frammentario e lacunoso per varie cause legate in particolare ad eventi bellici e ad altre calamità.
Il Fondo archivistico più completo risulta essere quello della Mensa Vescovile che inizia nel 1397.
Nel 1788 la Diocesi di Trieste fu soppressa ed aggregata alla neo eretta Diocesi di Gradisca, ma già nel 1791 fu ricostituita ed ampliata con i territori della soppressa Diocesi di Pedena.
Nel 1828, mediante Bolla papale di Papa Leone XII, si decise di unire alla Diocesi di Trieste la Diocesi di Capodistria, come Chiesa Concattedrale, e la Diocesi di Cittanova, che veniva soppressa. L'attuazione della Bolla papale avvenne rispettivamente nel 1830 per Capodistria e nel 1831 per Cittanova. Ebbero quindi inizio le Unite Diocesi di Trieste e Capodistria. L'unione perdurò canonicamente fino al 1977.
Ne consegue che nell'Archivio Storico Diocesano di Trieste sono conservati alcuni documenti della Diocesi di Gradisca (1789 - 1791) e i Fondi archivistici delle antiche Diocesi istriane di Pedena (1598 - 1788), Capodistria (1420 - 1830) e Cittanova (1419 - 1831).
Dal 1833 vengono conservate regolarmente le copie di tutti i libri canonici delle parrocchie diocesane (Battesimi, Matrimoni e Morti).
Sono pure conservate 52 pergamene, recentemente restaurate, le più antiche delle quali risalgono al XIV secolo.
Il numero approssimativo delle unità archivistiche è 7.000.
via Cavana 16 - 34100, Trieste (Trieste)
Servizio consultazione al pubblico:
Si
Fotocopie; Fotografie; Copie elettroniche; Microforme; Altro; ; Visite guidate; Servizio libreria; Servizi igienici
Schede conservatori nei sistemi di provenienza: