Arcidiocesi di Bologna. Archivio generale
Tipo Soggetto Conservatore:
- ente e istituzione della Chiesa cattolica
Nel 1573 il card. Gabriele Paleotti fece costruire un'ampia sede per l'archivio episcopale, nell'ambito del palazzo arcivescovile. L'attuale denominazione risale al card. Carlo Oppizzoni che riorganizzò la diocesi dopo le confische napoleoniche, all'inizio del sec. 19. Egli dotò l'Archivio di una nuova sede, in un'ala del Palazzo Arcivescovile, e vi raccolse i fondi degli enti ecclesiastici, delle corporazioni e dei capitoli che si andavano ricostituendo e dei quali occorreva fornire le prove documentarie. Vi fece inoltre confluire tutti quegli archivi d'interesse diocesano, non di rado con documenti antichi di secoli, i quali avevano perso in gran parte d'interesse per l'uso amministrativo ma potevano essere assai utili sotto il profilo storico culturale. Oppizzoni fornì l'Archivio Generale di personale stabile che operò alacremente a riordinare e inventariare molti fondi. Nel 1899 il card. Domenico Svampa diede nuovo impulso alla gestione dell'Archivio, che fu aperto al pubblico, incaricando il can. Luigi Breventani di sovraintendervi. Dal 1929 al 1950 fu archivista don Augusto Macchiavelli. E' del 1961 il trasloco nella nuova sede, con il deposito a torre metallica, ricavata sempre all'interno del Palazzo Arcivescovile.
Via del Monte 3 - 40100, Bologna (Bologna)
Servizio consultazione al pubblico:
Si
Fotocopie; Fotografie; Copie elettroniche; Microforme; Altro; ; Servizio libreria; Servizi igienici
Schede conservatori nei sistemi di provenienza:
Risorse esterne correlate: