ARCHIVIO DIOCESANO CENTRALE - TRANI
L'anno che segna un punto di profonda trasformazione è il 2008, in cui, con decreto Arcivescovile, è stata istituita l'unico archivio dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta e Bisceglie, nonché l'unica biblioteca, poi ripartita rispettivamente nelle tre sezioni:
- Archivio Diocesano Centrale - Trani
- Archivio Diocesano - Sezione di Barletta
- Archivio Diocesano - Sezione di Bisceglie.
L'Archivio Diocesano Centrale "Arcivescovo Giovanni" di Trani conserva documenti a partire dal sec. XII, che forniscono un importante supporto per ricostruire la storia del territorio diocesano e dei territori limitrofi.
La particolare tipologia e specificità del patrimonio documentario dell'Archivio Diocesano Centrale di Trani ne fa un vero tabernacolo della memoria particolarmente legato all'importante ruolo svolto dalla città come sede del Gastaldato sin dal IX secolo, in seguito alla distruzione della vicina Canosa, e, nell'XI secolo, come sede fissa dell¿Arcivescovo per volontà di Papa Alessandro II. La maggior parte della documentazione archivistica è espressione delle molteplici attività svolte dagli Arcivescovi, che hanno esercitato il loro ufficio pastorale, nonché delle funzioni di natura amministrativa della Curia Arcivescovile.
Nel progetto previsto nell'Accordo di Programma Quadro - Ente Diocesi, l'intero patrimonio documentario dell'Archivio Diocesano Centrale "Arcivescovo Giovanni" è stato completamente riordinato e inventariato con il programma informatizzato Cei-AR.
Il patrimonio documentario dell'Archivio di Trani risulta diviso in cinque fondi: il fondo Curia Arcivescovile, il fondo Capitolo Metropolitano, il fondo Parrocchia Cattedrale, il fondo A.C.LI, il fondo pergamenaceo.
Il Fondo della Curia Arcivescovile è costituito da documentazione relativa alla Curia a partire dal 1553. L'Arcidiocesi di Trani, istituita nel VI secolo, oggi è sede suffraganea dell'arcidiocesi di Bari-Bitonto. A partire dal 1818, in seguito alla ratifica del Concordato di Terracina tra Santa Sede e Regno delle Due Sicilie, l'Arcivescovo di Trani gode del titolo onorifico di Arcivescovo di Nazareth, la cui sede arcivescovile fu trasferita da Barletta a Trani nel 1327, in seguito alla conquista musulmana della città. L'arcidiocesi, oltre alle tre città titolari di Trani, Barletta e Bisceglie, comprende anche i centri di Corato, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli. L'archivio della curia si è venuto arricchendo nel tempo, specie dopo la soppressione dei monasteri della diocesi, delle platee dei beni delle comunità monastiche e inoltre dei manoscritti relativi allo stato delle anime della città di Trani.
Il primo Statuto del Capitolo della Cattedrale di Trani è stato concordato ed approvato dall'arcivescovo Bertrando nel 1180. Lo stemma del Capitolo Cattedrale di Trani porta una fascia orizzontale al centro con "CT" scritto su di essa; il sigillo raffigura l'Assunta, cui è dedicata la Cattedrale, con la legenda: CAPITULUM METROPOLIT. TRANEN.
La documentazione più antica risale al 1180 e comprende: le serie dei libri delle conclusioni capitolari, i registri del Monte, i libri di amministrazioni di chiese cappelle capitolari, gli atti civili e criminali ecc.
Il Fondo della Parrocchia Cattedrale è costituito dai Libri dei morti, Stati delle anime, libri battesimali, libri dei matrimoni, libri delle cresime.
Il Fondo Pergamene è costituito da 1163 documenti su pergamena con un esteso arco cronologico che va dal IX al XVII secolo. Per le pergamene più antiche n. 466, da11'845 al 1435, è disponibile un regestario pubblicato nel 1983 dal Prof. Luigi Scarano (L. Scarano, Regesto delle pergamene del Capitolo metropolitano e della Curia Arcivescovile di Trani, dai Longobardi agli Angioini (845-1435), Bari 1983). Per l'intero fondo è stata realizzata la riproduzione digitale che preserva i documenti originali.