NOTIZIE IN EVIDENZA

 

VEDI ANCHE...

 
 
 

Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Piacenza

Denominazione:

Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Piacenza  Linked Open Data: san.cat.sogC.18079

 

Tipo Soggetto Conservatore:

- accademia/ente di cultura

 

Descrizione:

L'Istituto è nato con il nome di Istituto piacentino per la storia della Resistenza nel 1975. Ordinato su base associativa, all'Istituto possono iscriversi sia persone private che enti e altre associazioni. Per statuto si propone, di concerto con l'Archivio di Stato provinciale, di assicurare al patrimonio storico della provincia, relativo al Novecento, la più completa e ordinata documentazione e di promuoverne lo studio e la conoscenza. A questo scopo tiene organici contatti con studiosi locali e di varie università italiane e straniere. Dopo una prima stagione di ricerche che hanno privilegiato in maniera quasi esclusiva i temi del fascismo, dell'antifascismo e della Resistenza, negli ultimi dieci anni l'Istituto ha allargato l'ambito dei propri studi: i risultati vengono pubblicati nella rivista semestrale "Studi piacentini" o in singole monografie. Nel 1991 ha mutato la propria denominazione in Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea. Legata strettamente alla ricerca, l'attività didattica dell'Istituto ha preso avvio nell'anno scolastico 1980-1981 e si è da allora concretata in periodici corsi di aggiornamento rivolti agli insegnanti di storia, in percorsi e unità didattiche, in attività di laboratorio e interventi in scuole di ogni ordine e grado, sia della città che della provincia. E' attivo presso l'Istituto uno sportello didattico che fornisce agli insegnanti di storia la consulenza per progettare percorsi didattici e attività di laboratorio. I fondi attualmente presenti presso l'Istituto sono: l'archivio della Camera del lavoro di Piacenza (1930-1998; bb. 200), l'archivio del Pci/Pds della Federazione di Piacenza (1945-1994; bb. 198), l'archivio del Psiup di Piacenza, il fondo Stefano Merli (1968-1972; bb. 71), comprendente il carteggio di Merli e il materiale (volantini, manifesti, inchieste di fabbrica, documenti prodotti dai movimenti studenteschi giovanili) raccolto dallo studioso piacentino. Sono in corso di inventariazione il fondo Psiup e le carte del fondo Merli; i fondi Pci/Pds e Camera del lavoro sono già stati inventariati. Si sta procedendo all'informatizzazione dell'archivio cartaceo. La biblioteca e l'emeroteca uniscono ai fondi acquisiti nel passato i nuovi fondi donati da Angelo Del Boca e Stefano Merli; 12.000 sono le monografie e 1.000 i periodici catalogati.

 

Sede:

via Roma, 23/25 - 29100, Piacenza (Piacenza)

 

Servizio consultazione al pubblico:

Si
 

Orari di apertura:

 

Servizi al pubblico:

Condizioni di accesso e fruizione Biblioteca: accesso libero. Libri accessibili anche presso la Biblioteca civica Passerini Landi; Condizioni di accesso e fruizione Archivio: accesso libero. E' possibile l'accesso in altri orari previo appuntamento;

 

Schede conservatori nei sistemi di provenienza: