Fondazione Casa Buonarroti
Tipo Soggetto Conservatore:
- accademia/ente di cultura
Nel 1858 morì l'ultimo discendente diretto di Michelangelo Buonarroti, Cosimo Buonarrroti, che lasciò al godimento pubblico il palazzo in via Ghibellina e le sue opere d'arte. Un anno dopo venne così creato un ente che si occupasse del prezioso lascito. Il centro, che inizialmente prese il nome di "Galleria Buonarroti", assunse nel 1965 la denominazione di "Casa Buonarroti". Seguirono altri accomodamenti giuridici fino ad arrivare al 2002, quando l'allora "Ente casa Buonarroti" assunse personalità giuridica di diritto privato con la definitiva denominazione di "Fondazione Casa Buonarroti".
Le attività della Fondazione riguardano, ovviamente, lo studio della storia della famiglia Buonarroti - Michelangelo in testa - ma anche di vari altri aspetti del Rinascimento. Si curano esposizioni di vario tipo, si promuovono incontri fra studiosi, si organizzano convegni per esperti ed interessati. Grande rilevanza viene data anche al campo delle pubblicazioni. Ricordiamo, ad esempio, la cura dell'edizione relativa al 'corpus' dei disegni michelagioleschi ad opera dei massimi studiosi del Buonarroti in collaborazione con Charles De Tolnay grande conoscitore di Michelangelo e direttore dell'ente per oltre vent'anni (1965-1981).
La storia del patrimonio librario oggi di proprietà della Fondazione Casa Buonarroti è lunga e complessa: e raccontarne le vicende vuol dire anche tentare di scrivere una sorta di storia parallela a quella più nota della Casa Buonarroti e dei suoi proprietar...
via Ghibellina, 70 - 50122, Firenze (Firenze)
Servizio consultazione al pubblico:
Si
Schede conservatori nei sistemi di provenienza:
Risorse esterne correlate: