La biblioteca Comunale "De Nava" di Reggio e', tra le istituzioni similari calabresi, quella con maggiore "anzianita' " di servizio. Essa fu istituita, infatti, con D. R. del 31 marzo 1818 e assunse la denominazione di "Regia Biblioteca Ferdinandiana". Tale titolo fu un riconoscente omaggio al sovrano Ferdinando di Borbone che, dopo la seconda restaurazione, aveva accolto le richieste del Sindaco e del "Decurionato" reggino. Il primo nucleo di libri della "Ferdinandiana", alcune centinaia, provenienti in gran parte dalla settecentesca biblioteca privata dell'Abate Antonio Spizzicagigli e della collezione personale dell'Arcivescovo Alessandro Tommasini, furono sistemati nei locali messi a disposizione della Curia reggina. Il primo bibliotecario fu il canonico Damaso Pugliatti. Il quale inauguro' la lunga serie di religiosi che si susseguirono nella direzione della struttura per quasi quasi tutto il XIX secolo. Tradizione interrotta solo dall'intermezzo del latinista Diego Vitrioli, rimasto direttore per il quinquennio 1855 - 1860. Con la scomparsa del sacerdote Lorenzo Lofaro, nel 1887, si concluse il ciclo dei direttori religiosi, poiche' fu nominato lo storico locale Cesare Morisani. Dopo di questi vi furono altri notevoli personaggi, tra cui ricordiamo Luigi Aliquo' Lenzi, l'economista Attilio da Empoli e Nicola Giunta, quest'ultimo conosciuto soprattutto come poeta in vernacolo.
Nel 1928 dopo tante vicessitudini (collegate al sisma del 1908) e diversi cambi di sede...