L'Accademia Petrarca nacque nella struttura attuale nel 1787, nel fervore illuministico d'avanguardia della Toscana governata da Pietro Leopoldo d'Asburgo-Lorena. Sorse dalle ceneri di precedenti Accademie, la più importante delle quali, l'Accademia dei forzati, era stata costituita nel 1683, su suggerimento dell'aretino Francesco Redi, uno degli iniziatori della scienza moderna, la cui biblioteca personale costituì il primo nucleo di quella dell'ente. L'Accademia opera ininterrottamente dal 1810, punto di riferimento della più alta cultura cittadina. Nel secolo XIX ne furono soci alcune tra le più illustri personalità italiane, come i letterati Niccolò Tommaseo, Alessandro Manzoni, Silvio Pellico, Cesare Cantù, Giosuè Carducci, Giacomo Zanella, e straniere, come Georges Sand e Theodor Mommsen. Furono soci anche alcuni celebri uomini politici come Camillo Benso conte di Cavour, Alfonso Lamarmora, Bettino Ricasoli e tanti altri, anche stranieri, soprattutto francesi. Vi si dibattevano, fra i vari argomenti, problemi attuali come la costruzione delle ferrovie e vi si tenevano pure manifestazioni mondane.
L'Accademia è stata promotrice di una serie di commemorazioni petrarchesche internazionali in occasione delle ricorrenze del 1874, 1904, 1928, 1974. Ha il cambio delle pubblicazioni, che vengono distribuite anche ai propri soci, con più di cento istituzioni culturali italiane e straniere.
Negli ultimi venti anni ha organizzato, da sola o insieme ad altri Enti , sette con...