L'ente nasce nel 1876 su iniziativa di alcuni ingegneri tra i quali Ubaldino Peruzzi, laureato in Ingegneria e uomo impegnato in politica (in quegli anni era sindaco di Firenze) come 'Collegio architetti ed ingegneri in Firenze'.
L'Istituto nasce con lo scopo di 'contribuire al progresso scientifico, pratico, artistico, di tutto ciò che si riferisce alla vita professionale dell'architetto e dell'ingegnere' (cfr. home-page, link 'Chi siamo') e funge anche da ordine professionale.
Nel 1923 la sua funzione di magistratura passa al 'Ordine degli ingegneri e degli architetti' fondato da poco. Cambia nome nel 1972 in 'Collegio degli ingegneri della Toscana'.
L'istituto, attualmente, si configura come associazione culturale senza fini di lucro tra ingegneri. Per ottemperare agli impegni statutari, organizza tutta una serie di attività culturali e didattiche, queli corsi di aggiornamento, conferenze, incontri di studio e visite di cantieri.
Il Collegio è, inoltre, attivo anche nel campo dell'editoria con la pubblicazione, sin dalla sua fondazione nel 1876, della rivista «Bollettino ingegneri» (già «Atti del Collegio Architetti ed Ingegneri»). Si tratta di una rivista di distribuzione gratuita per i soci, disponibile anche ad altre categorie, in abbonamento, con articoli specialistici di vario genere, corredato, nella sua parte finale, di un prezzario sui costi di vario tipo nel comparto delle costruzioni (mano d'opera, noli, materiali, opere compiute ecc.) e dell'Edilguid...